mercoledì 15 ottobre 2014

I miss... Us

Ho il cuore a pezzi... 

Sono così stanca di essere sempre triste e di ostentare allegria... E' come se sentissi il bisogno di avere qualcuno affianco che mi aiuti a superare tutto questo... 
Il problema è che ho questo buco nel petto... Un vuoto che non riesco a colmare... Perché non può essere colmato da un pezzo a caso, ha una forma precisa, la sua forma... 
Me l'ha strappato dal petto e nemmeno lo voleva... Qualcuno ha provato a insinuarsi in quel vuoto ma ha solo fatto più danni... Non era il pezzo giusto del puzzle e lo sapevo.

Quel pezzo sei tu... E io sono stata forte davanti a te perché non posso mostrarmi fragile, perché mi allontaneresti di più. Almeno adesso ci parliamo, ma ieri vederti ridere non era come quando ti vedevo ridere prima, quando ridevi per me, con me.

Non ricordo tutto di sabato ma mi ricordo quella frase, quella frase che sapevi mi avrebbe ferito e che ho fatto finta non mi sfiorasse, era qualcosa del tipo "ci sono persone per cui rinuncerei alla solitudine ma tu non sei una di quelle".

Lo so che eri ancora arrabbiato, lo so che ho detto e scritto cose pesanti... Il problema è che sono vere, tu non sei cattivo ma con me lo sei stato... Per questo me ne sono andata mentre parlavamo perché se vuoi farmi male sai farlo.
Ti odio quando mi guardi così dall'alto, come se il mio amore per te fosse qualcosa di cui debba vergognarmi, qualcosa di sbagliato.
Lo è davvero così tanto?
Comunque non ha senso, lo so che non cambierai idea, lo so che continuerò a guardarti e a sentirmi in difetto. Ma che posso fare? Dimenticare? Ci ho provato... 
Penso che l'unica cosa che possa fare è cercare di esserti amica, ci lascerò il cuore, ce lo sto già lasciando ma non riesco a lasciarti andare.
Vorrei solo che rendessi tutto questo meno doloroso, che non ponessi tutti quei paletti e che non fossi così freddo con me.
Ci volevamo bene... 
Eppure sono stata brava... Ho convinto tutti di esserne uscita, forse persino te, ho convinto tutti di poterti parlare senza che il cuore mi batta all'impazzata.
Ieri parlavamo di serie tv e per un attimo mi ha ricordato i primi tempi, ma sentivo un baratro nel mezzo, avrei voluto mi chiedessi come stavo, per la faccenda della casa, per tutto quello che mi sta succedendo... Invece no, Eravamo due conoscenti ma non due amici, non due persone che hanno diviso le notti insieme.
Come posso fare?
Mi manchi, mi manca il noi... Forse mi basterebbe che fossimo come prima, escludendo la parte fisica, certo mi piacerebbe poterti abbracciare, anzi mi piacerebbe che tu mi abbracciassi perché quando lo facevi mi sentivo davvero al sicuro, mi mancano i tuoi baci e mi manca giocare con te.
Ma non mi mancano i silenzi dopo, non mi mancano le mattine dopo in cui tornavi a guardarmi dall'alto del tuo piedistallo.
Lo so che un giorno ti vedrò andare via con qualcun altra e il mio cuore sprofonderà definitivamente,
Ma ora come ora, ciò che mi tiene legata a te è anche l'unica cosa che non mi fa cedere. 
Perché tutto il resto è diventato troppo da sopportare.
La maschera che mostro in pubblico è sempre più pesante e mi manca quella persona con cui potevo tirarla giù ed essere me stessa. 
Mi manchi tu e non so davvero come fare. Ti voglio bene, non è vero... Ti odio... Non è vero neanche questo... Cosa resta?
Ma quello che vorrei fosse chiaro è che non provo ciò che provo per la maschera che anche tu ostenti, il tuo mostrarti perfetto, il tuo crederti perfetto. Ciò che amo è ogni tuo momento di umanità, ogni tuo momento di fragilità, ogni tuo difetto. 
Sei tu con gli occhiali da vista, le ciabatte da vecchio e la tenuta da casa.
Sei tu con la voce spezzata e la paura negli occhi.
Sei tu, senza fronzoli...



giovedì 9 ottobre 2014

Fall from grace...

Piove... Piove così forte che non si riesce nemmeno a vedere attraverso il muro d'acqua... Sono quelle giornate in cui appena ti svegli la mattina e senti il ticchettio prepotente della pioggia sulla veranda, unito al brivido freddo che ti percorre la schiena, vorresti solo avvolgerti in una coperta e ributtarti a dormire... Mi viene sempre in mente il mio libro preferito in queste giornate, Jack Frusciante è uscito dal gruppo e quindi mi permetto sempre di scrivere rubandogli una citazione o due... 
Ancora non mi sono arresa... Non so se sono troppo codarda o troppo coraggiosa o troppo poco egoista per farlo, o semplicemente preferisco lasciare scorrere il tempo, sperando che arrivi qualcuno a salvarmi, perché sono stufa di salvarmi da sola. 
Il weekend ha fatto schifo, passato a piangere sulle ultime novità e cercando di trovare qualche soluzione. E dire che non troppo tempo fa niente mi scalfiva, non piangevo quasi mai.. Ultimamente invece mi pare di avere la lacrima fin troppo facile. 
Fortunatamente lunedì sera la situazione si è risollevata, è tornata quella mina vagante della mia amica S.  Lei non è una persona comune, e ha anche un carattere piuttosto difficile ma ha il potere di tirarmi su, anche solo facendo qualche cavolaia insieme, e poi mi ascolta, con la professionalità di una psicologa oltre che il cuore di un'amica. L'ho abbracciata come fossero anni che non la vedevo e io resto è stato sushi, alcol, chiacchiere, musica e spini. 
Mi ha fatto tornare il sorriso, come le dico sempre, qualità rara l'effetto S.
Così anche martedì l'ho iniziato con un'altra spirito, bossando il lavoro e dedicandomi un po' a me stessa e un po' alla casa. Ho perfino risolto il diverbio con quel ragazzo, che ormai avevo dato per perso e che invece ha capito più di me in poco tempo di quanto avessi davvero realizzato. A suo modo, ed è un modo un po' brusco magari, ma mi sta aiutando a superare le mie paure e insicurezze. 
La sera poi è stata bellissima: ammetto che non ero partita granché ottimista ma poi lá gli amici, le risate, cantare nonostante la bronchite che da giorni mi assilla... Mi hanno davvero fatto stare bene...
C'era solo una nota stonata: M. 
È stata la prima volta che non ci siamo rivolti la parola per tutta la sera, due estranei, dio che cosa stupida in effetti: due persone che hanno diviso così tanto, che hanno dormito insieme, che hanno riso, pianto, si sono scambiate pezzi di loro stesse, ridotte a comportarsi come fossero due rette parallele, nessun contatto, neanche un ciao, neanche uno sguardo. La cosa grave è che per me è stato fin troppo facile, perché la rabbia è ancora troppo forte e per quanto io possa salutarlo anche solo per cortesia, non posso dimenticare il male che mi ha inferto e di cui non è pentito e non si pentirá mai.
E dire che mi basterebbe così poco, delle scuse, mi basterebbe che venisse lui a salutarmi, ammettendo di essersi comportato da classico uomo stronzo ed egoista, vederlo sinceramente dispiaciuto è davvero volenteroso di essermi amico, un amico a cui importa. Ma per la persona che è temo che tutto ciò non avverrà mai, troppo orgoglio, troppa convinzione di essere nel giusto, piantato su quel piedistallo altissimo su cui si è posto e da cui prima o poi cadrá prendendo un sacco di dolorose culate.
E quindi eccolo lí: M. inutile e triste come la birra senz'alcol, seduto da solo la maggior parte del tempo, con una birra e una siga a convincersi di stare bene così. Addirittura dall'altro lato della strada, e chissà cosa pensa, di me che rido con gli amici e fingo di non provare nulla, lo sa che sono brava a recitare ma è meno difficile di ciò che possa pensare. 
L'odio ha fatto rimarginare la ferita più in fretta del previsto, però si, mi é dispiaciuto vederlo da solo, mi è dispiaciuto anche ridere delle battute dei miei amici a sue spese, non per antipatia ma perchè ha fatto male a me e quindi è classificato nei cattivi, e loro non vogliono più vedermi stare male così, se gli avessi parlato mi avrebbero detto di tutto. Si mi dispiace, ma detto questo, è una sua scelta, perchè è vero che anche io ho una voce x salutarlo, ma lui ha sbagliato e non pretendo di odiarlo per sempre, ma vorrei almeno provasse a fare il primo passo. Troppe volte mi ha detto di tenere a me senza dimostrarlo, troppe volte ha usato il mio affetto per lui per ferirmi. Non chiedo molto, solo un po' di umiltà verso di me, che gliene ho dimostrata fin troppa...
Erano molti giorni che non pensavo a lui, ma oggi sarà questo cielo espressivo come un blocco di ghisa, sarà la pioggia, o sarà che comunque io le persone tendo a perdonarle troppo facilmente.
Comunque si vedrà...

domenica 5 ottobre 2014

Voglia di arrendersi...

Ho un peso sopra il petto che non mi fa più dormire
mi giro dentro al letto come fossi sulle spine
se per caso mi addormento è più come svenire
e alla fine resto sveglio col caffè e con le sighe
nei giorni come questo io vorrei mollare tutto
andare via e lasciare un biglietto sul frigo con su scritto
non preoccupatevi se sentite la mia nostalgia pensatemi
sarà l'inizio anch'io vi avrò sentito
ma è più facile a farsi che a dirsi
quelli come me non sanno darsi per vinti
pure se finiti, sconfitti, a testa alta a farsi spaccare la faccia piuttosto che ascoltare i consigli
Chiudo gli occhi e spengo l'ultima
questa merda giuro passerà
il sole non mi illumina
anzi sembra mezzanotte la città è buia
mi vorrebbero giù
mi vorrebbero giù
mi vorrebbero giù
io invece lotto ancora

Ma che succede quando invece ti arrendi? Che succede quando anche tirare su le braccia per tenere su la guardia è troppo pesante? Quando non hai più lacrime, non hai più la forza di combattere tutta sta merda... Dovevo avere almeno un anno ancora prima di dover fronteggiare questo problema, e invece venerdì è caduta l'ennesima bomba... L'asta è fissata per il 20 di questo mese, poi non avrò più una casa... Non ce la faccio a lasciare questo posto, il posto dove mia madre mi ha cresciuta da sola senza mai darsi per vinta, il posto dove ho mosso i primi passi e scoperto chi ero, anno dopo anno, lasciare il mio mare, lasciare la mia intera vita... Mi sento di non avere nulla, non ho un padre, mia madre è lontana, non ho una persona al mio fianco a sostenermi, non ho un lavoro degno di questo nome, non ho dei risparmi, non ho niente... Al momento ho solo il mio dolore... E non è un bella compagnia.. Anche se è l'unica cosa che mi fa capire che sono ancora viva...
Non ce la faccio più... Ogni volta che voglio bene a una persona quella usa quel bene contro di me, ogni volta che m'impegno in qualcosa vedo i miei progetti polverizzarsi davanti ai miei occhi... Io non so a chi ho pestato i piedi in questa o in un'altra vita per meritarmi tutta questa sfiga e questo dolore nella mia vita, però sono davvero arrivata al limite... Sono stufa di combattere, combattere ogni giorno senza arrivare da nessuna parte...
Ho deciso di arrendermi...



sabato 4 ottobre 2014

Messaggi subliminali ma non troppo che l'universo manda solo per ridere alle mie spalle...

Era uno di quelli che ti fa venire la voglia di tornarci a casa insieme, di farci l’amore subito, di dirgli tutto subito.
Lei era una di quelle che vedono qualcosa di bello anche in un soffitto bianco.
Lui non avrebbe voluto ferirla, ferire una come lei era come schiacciare una farfalla, era come lasciar andare un uccellino con un’ala rotta, era come fare consapevolmente del male a chi fa sempre e solo bene.
Lui non avrebbe voluto ferirla, ma non era colpa sua.
Lui l’aveva avvertita, glielo aveva detto che non era un granché, che l’avrebbe fatta piangere, un giorno.
Solo che lei gli rispondeva sempre che le capiva le persone e che lui non era cattivo, ed era quasi convincente.
Lei si era innamorata così tanto che quasi quasi lui, per un attimo, aveva creduto nell'amore.
Ma quelli come lui non cambiano, e quelle come lei soffriranno sempre.

Poi mi passano davanti frasi come queste... Che sembra proprio parlino di noi... Ripenso a quanto sei stato freddo e distaccato e ancora ti odio... Ma, forse perché questo è un punto della mia vita in cui sto perdendo tutto, per un attimo mi manca di nuovo parlare con te, mi manca un tuo abbraccio e il modo in cui mi facevi ridere... Avrei voluto averti vicino in questo momento difficile, ma anche se non t avessi detto tutte quelle cose, orribili ma per quanto mi riguarda ancora vere, non mi avresti comunque scritto per darmi un appoggio morale, non mi avresti chiesto di fare due passi e parlarne, tu non saresti mai stato davvero mio amico...


:'(

venerdì 3 ottobre 2014

...Fuck it all and fuck this world!!!

 Di nuovo non ho dormito un cazzo... 

Oggi di sicuro ho il vaffanculo facile, ieri notte era l'ultimo baluardo di sonno prima del weekend, mi rendo conto che fino a domenica non avrò altre possibilità di dormire granché quando dormire è la cosa che vorrei fare di più, il fatto che a tratti preferirei non svegliarmi più poi sono dettagli.
Ogni giorno invece che diventare più semplici le cose diventano più complicate. 
Gli amici a tratti ci sono e a tratti no, fortunatamente questo weekend parrebbe di si e si sono premuniti di organizzarmi un weekend a prova di pensieri.... Si comincia stasera con la Dannata Trinità, io la Yle e la Eli, e non c'è niente di meglio di 3 donne incazzate col genere maschile per tirare fuori un po' di cazzimma, tutte a casa Charlie per cena film e alcool e dopo Aqa, dove ballando tirerò fuori tutte ste menate, sperando nel frattempo non ne arrivino di nuove, e dopo il pigiama party continua e se va bene alle 5 forse piomberò sul letto. Sabato si parte presto, devo anche recuperare un vestito di halloween, destinazione Gardaland a 10 € organizzato solo ieri dal mio migliore amico nonché re dei barboni e per carità andrebbe benissimo non fosse che siamo con Simo e due loro amiche che non conosco e che con tutta probabilità mi staranno sui coglioni e me le devo pure mettere in macchina perché l'alternativa sarebbe stato treno senza biglietto e di farmi il viaggio in acido ne avevo decisamente per il cazzo.
Si torna a un'ora decente perché la sera di nuovo si riunisce la Dannata Trinità e stavolta si va proprio a caccia, quindi prevedo altri fiumi di alcol e figure di merda... 
Per carità ci sta tutta, sembrerebbe un weekend di tutto rispetto ma il problema é che ne ho voglia zero, ho il fegato a puttane probabilmente visto tutto l'alcol che sto tirando giù per non pensare, l'alcolismo pare una realtà mentre il pensiero di aver a che fare con qualche essere maschile al momento mi disgusta e non credo la cosa cambierà molto presto.
Bah... Per ora sono su un cazzo di treno per Voltri che devo pure cambiare, cellulare dimenticato a casa e uno scazzo epocale. Ho pensato di scrivere, per stare non dico tanto ma almeno un po' meglio.
Ieri ho litigato con quello che mi sembrava mi stesse aiutando ad uscire da sta situazione, ma che tanto per cambiare non ha capito un cazzo di me e si é limitato a farmi sentire una merda xk volevo prendere le cose con calma... 
Non capisce che la ferita è ancora troppo fresca e che non ha anche fare con un cazzo di freddo robot... E già che era una serata di merda ho pensato bene di andare a rompere il cazzo proprio a quella ferita, visto che da lunedì che avevo chiesto spiegazioni e o una presa di posizione o un vaffanculo non avevo ricevuto la benché minima reazione.
La sua "presa di posizione" se tale si può definire, é stata sciacquarsi la bocca dicendo che quello che pensava l'aveva già detto tante volte ecc... Peccato che non voglia dire un cazzo visto che non ha saputo cmq dirmi se mi ero immaginata tutto o meno, che era l'unica cosa che davvero mi interessava, non ha saputo dirmi se posso essergli mancata o meno, non ha saputo nemmeno dirmi se ci tiene o meno a me, abbastanza da mandare tutto a puttane, e dopo non avermi saputo dire nessuna di queste cose, x converso non è nemmeno stato in grado di prendere la posizione opposta e mandarmi a fanculo... Quindi l'ho fatto io per lui... E basta... Non era niente di ciò che pensavo di aver visto, niente all'infuori che un sociologico egoista e approfittatore, solo l'ultimo di una lunga riga di stronzi... Deve ritenersi fortunato se quando lo incontro non gli sputo in un occhio... Ma come cazzo si fa ad essere così ipocriti??????
E guardarsi allo specchio soprattutto!! Bisogna davvero essere privi di qualsivoglia coscienza...  Una volta gli dissi che non mi pentivo nemmeno di un secondo passato con lui, ora che ho capito con chi avevo davvero a che fare tornerei indietro e gli rivolgerei la parola solo per tirarlo giù da quel piedistallo di merda su cui si erge manco fosse un dio in terra. 
E la certezza più grande è che al contrario di quanto dice e di quanto io avevo sempre creduto, non è per niente una persona sincera, e non ha tenuto a me nemmeno per un momento, nemmeno per sbaglio. E quindi può decisamente andarsene a fanculo.
E dietro di lui da oggi in poi si potranno accodare tutti i fetidi bastardi che hanno in progetto di entrare nella mia vita per prendermi per il culo, perché da oggi faranno vita dura almeno fino a quando questa farsa che chiamano vita avrà luogo per me, e spero non ancora molto perché mi sono davvero rotta il cazzo di vivere una sfiga dopo l'altra aspettando che migliori, mentre invece ti mostra solo dei barlumi di speranza per poi rilanciarti nella merda... 
Non mi importa di essere codarda o se pensate che abbia l'atteggiamento da vittima. Dopo che sono stata tutto quello che volevate, ora decido un po' per conto mio chi e cosa essere! 
Non ne posso più di cercare di accontentare tutti e non essere mai contenta io. 
Dai miei genitori, agli amici, agli uomini... Andate tutti a fanculo...