Sono così stanca di essere sempre triste e di ostentare allegria... E' come se sentissi il bisogno di avere qualcuno affianco che mi aiuti a superare tutto questo...
Il problema è che ho questo buco nel petto... Un vuoto che non riesco a colmare... Perché non può essere colmato da un pezzo a caso, ha una forma precisa, la sua forma...
Me l'ha strappato dal petto e nemmeno lo voleva... Qualcuno ha provato a insinuarsi in quel vuoto ma ha solo fatto più danni... Non era il pezzo giusto del puzzle e lo sapevo.
Quel pezzo sei tu... E io sono stata forte davanti a te perché non posso mostrarmi fragile, perché mi allontaneresti di più. Almeno adesso ci parliamo, ma ieri vederti ridere non era come quando ti vedevo ridere prima, quando ridevi per me, con me.
Non ricordo tutto di sabato ma mi ricordo quella frase, quella frase che sapevi mi avrebbe ferito e che ho fatto finta non mi sfiorasse, era qualcosa del tipo "ci sono persone per cui rinuncerei alla solitudine ma tu non sei una di quelle".
Lo so che eri ancora arrabbiato, lo so che ho detto e scritto cose pesanti... Il problema è che sono vere, tu non sei cattivo ma con me lo sei stato... Per questo me ne sono andata mentre parlavamo perché se vuoi farmi male sai farlo.
Ti odio quando mi guardi così dall'alto, come se il mio amore per te fosse qualcosa di cui debba vergognarmi, qualcosa di sbagliato.
Lo è davvero così tanto?
Comunque non ha senso, lo so che non cambierai idea, lo so che continuerò a guardarti e a sentirmi in difetto. Ma che posso fare? Dimenticare? Ci ho provato...
Penso che l'unica cosa che possa fare è cercare di esserti amica, ci lascerò il cuore, ce lo sto già lasciando ma non riesco a lasciarti andare.
Vorrei solo che rendessi tutto questo meno doloroso, che non ponessi tutti quei paletti e che non fossi così freddo con me.
Ci volevamo bene...
Eppure sono stata brava... Ho convinto tutti di esserne uscita, forse persino te, ho convinto tutti di poterti parlare senza che il cuore mi batta all'impazzata.
Ieri parlavamo di serie tv e per un attimo mi ha ricordato i primi tempi, ma sentivo un baratro nel mezzo, avrei voluto mi chiedessi come stavo, per la faccenda della casa, per tutto quello che mi sta succedendo... Invece no, Eravamo due conoscenti ma non due amici, non due persone che hanno diviso le notti insieme.
Come posso fare?
Mi manchi, mi manca il noi... Forse mi basterebbe che fossimo come prima, escludendo la parte fisica, certo mi piacerebbe poterti abbracciare, anzi mi piacerebbe che tu mi abbracciassi perché quando lo facevi mi sentivo davvero al sicuro, mi mancano i tuoi baci e mi manca giocare con te.
Ma non mi mancano i silenzi dopo, non mi mancano le mattine dopo in cui tornavi a guardarmi dall'alto del tuo piedistallo.
Lo so che un giorno ti vedrò andare via con qualcun altra e il mio cuore sprofonderà definitivamente,
Ma ora come ora, ciò che mi tiene legata a te è anche l'unica cosa che non mi fa cedere.
Perché tutto il resto è diventato troppo da sopportare.
La maschera che mostro in pubblico è sempre più pesante e mi manca quella persona con cui potevo tirarla giù ed essere me stessa.
Mi manchi tu e non so davvero come fare. Ti voglio bene, non è vero... Ti odio... Non è vero neanche questo... Cosa resta?
Ma quello che vorrei fosse chiaro è che non provo ciò che provo per la maschera che anche tu ostenti, il tuo mostrarti perfetto, il tuo crederti perfetto. Ciò che amo è ogni tuo momento di umanità, ogni tuo momento di fragilità, ogni tuo difetto.
Sei tu con gli occhiali da vista, le ciabatte da vecchio e la tenuta da casa.
Sei tu con la voce spezzata e la paura negli occhi.
Sei tu, senza fronzoli...